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Venerea

by Ottobrenero

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1.
2.
Dentro queste mura Ogni stanza Racchiude un istante Dal parto alla morte Corridoi Collegano Mete distanti a Destini stagnanti Non abbiamo scelto noi di vivere, no... Ombre sulla Luna Un messaggio Ci invita oltre Marte a Sfidare la sorte Lapidi ricordano Padri zelanti e Figli insolenti Non abbiamo scelto noi di vivere, ma Non per questo non sta a noi decidere Non c’è vergogna Non c’è peccato Nell’essere nati Schiavi del fato Non c’è valore E nessuna ragione Nel proseguire Se è solo dolore Nulla fra le dita Solo rabbia e Un mondo di fame, di piaghe e di doglie Obelischi Recano Doni insperati A menti rinate. Non abbiamo scelto noi di vivere, ma Non per questo non sta a noi decidere Non c’è vergogna Non c’è peccato Nell’essere nati Schiavi del fato Non c’è valore E nessuna ragione Nel proseguire Se è solo dolore Non abbiamo scelto noi di vivere, ma non per questo non sta a noi decidere, se Abbia senso porvi o no Un limite
3.
Fumo denso turba il cielo Obiettivi a fuoco per riprendersi il sereno Crolli che alzano il consenso Autoscatti sollevati archiviano Il loro sdegno Occhi stanchi Starò sveglio di notte quando gli occhi hanno pace Dalle luci corrotte Di cristalli e lucciole Starò sveglio di notte Quando il sole non offre Ombre lunghe e profonde A parole piccole Piazze vuote danno eco Ai commenti apatici Ai rituali automatici Stele annotano il presente Nomi sopra(n)nomi Pompe funebri incosapevoli
4.
Scarpe nuove Testa sui binari Sguardo dritto su di te. Ogni notte, ferma, lì ad attendere. Frasi chiare Dentro i manuali, Niente note a margine. Forse non è proprio così semplice. Sembra danzare senza alcun peso Notti intere a fare piani Ogni cosa in ordine Sogno ancora Alpha centauri Proprio come un anno fa È solo un anno fa, Che passavamo insieme Notti intere a fare piani Giorni fra le nuvole Sogno ancora Alpha centauri Proprio come un anno fa È solo un anno fa Quell'aria immobile E all'orizzonte affiora un nero vortice Niente fiori Neanche ai funerali, La cravatta annoda me. Tutto quanto sembra sminuire Prendo spunti Gravitazionali Tra le nostre pagine. Ciò che basta per ridecollare. Notti intere a fare piani Giorni fra le nuvole Sogno ancora Alpha centauri Proprio come un anno fa È solo un anno fa Quell'aria immobile E all'orizzonte Affiora un nero vortice Ogni notte, ferma, lì ad attendere. Tutto quanto Scorre su binari Senza fine e origine Quel che è stato, lo sarà per sempre. Notti senza mai pensarti Devo ancora viverle Quanto è buia Alpha centauri Proprio come un anno fa È solo un anno fa...
5.
Strade buie 04:48
Ogni stella È nata solo Perché può Anche il nulla Ha i suoi turbamenti Dopo un po' Qui non viene mai nessuno Qui non viene mai nessuno A perdersi... Non c'è istante Senza Big Bang, baby. Come non perdersi Come non perdersi (su queste strade buie) Come non perdersi (su queste strade buie) Non c'è l'uomo Al Centro Dell'immenso (Dove mi porti) Ogni uomo È il centro dell'immenso (Dove mi porti) Non c'è strada Che abbia senso Unico perché il tempo Lascia ciò che trova Stupido Qui non viene mai nessuno Qui non viene mai nessuno A perdersi... Non c'è istante Senza Big Bang, baby
6.
A dicembre 05:18
Notti intrise di sudore e all'alba Il freddo scuote come un incubo Nei vicoli di una città Che ci culla ormai da sempre Giorni interi Si riavvolgono sospesi Lungo vuote ellittiche Orbite di una realtà Che si avvita sul presente Se questa vita non finisse mai, Che sarà di noi? Se questa vita ci finisse, Dove andremo noi? A Dicembre Come neve Dolcemente Cadrà su di noi A Dicembre Nella quiete Questa neve Parlerà di noi Luci accese, Marciapiedi pieni, ancora Come ogni lunedì... Che sorprese porterà A chi non attende niente? Strade spente Pregne di quel tanfo dolce d'illusioni chimiche, verità che uccidono Più di un gelido Dicembre. Se questa vita non finisse mai, Che sarà di noi? Se questa vita ci finisse, Dove andremo noi? A Dicembre Come neve Dolcemente Cadrà su di noi A Dicembre Nella quiete Questa neve Parlerà di noi Fuochi fatui Scaldano sorrisi aperti Solo di domenica Fanno sfoggio di pietà Alle mense dei pezzenti Mani giunte Celano i palmi al mondo Dentro le basiliche Perché ogni parabola Senza gesti conta niente Mi sento buono, Buono come A dicembre Mi sento vuoto vuoto come A dicembre

credits

released February 5, 2020

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Ottobrenero Italy

Ottobrenero has been orbiting the Sun since 2015 with the ambition to host the most incompatible life forms in the universe. Scandinavian metal, dark waves, progressive experiments and Italian songwriting gave birth to Mercurio in 2016. In 2020 the band returns to host even more life in a less hostile but uncomfortable and whimsical environment, the EP Venerea, twin of Idi. ... more

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